Accessibilità dei Dati
Che Cos’è l’Accessibilità dei Dati?
Accessibilità dei dati si riferisce a quanto facilmente gli individui all’interno di un’organizzazione possano recuperare e utilizzare le informazioni per il processo decisionale, la reportistica e l’innovazione. Con il crescente affidarsi alle intuizioni in tempo reale, garantire un accesso affidabile a dati puliti e connessi è diventato essenziale per l’agilità e il successo.
Senza un’adeguata accessibilità dei dati, anche informazioni di alta qualità possono rimanere inutilizzate. L’accessibilità favorisce la collaborazione, migliora la produttività e sostiene una cultura basata sui dati in tutti i dipartimenti. Che si tratti di analisti, manager o team operativi, dati accessibili conferiscono potere a ogni livello dell’organizzazione.
Le aziende raccolgono e conservano una quantità enorme di dati in diversi formati e tipologie. Frequentemente i dati vengono archiviati sia su server fisici sia su server in the Cloud. Ciò significa che le informazioni sono distribuite in più località. Sebbene i dati possano essere disponibili, non sempre risultano immediatamente accessibili per l’utilizzo interno all’azienda.
Per rendere i dati veramente disponibili, essi devono essere sottoposti a un processo di pulizia, riformattazione e standardizzazione. In questo modo, si garantisce che possano integrarsi facilmente con le informazioni aziendali già esistenti e che siano pronti per essere utilizzati senza problemi dai vari dipartimenti.
Considerato il costante aumento dei dati, l’accessibilità dei dati rappresenta un processo in continua evoluzione che le organizzazioni devono prioritizzare per abilitare decisioni basate sui dati.
Il Potere della Democratizzazione dei Dati
La democratizzazione dei dati e l’accessibilità dei dati vanno di pari passo. Rendere i dati disponibili a tutti, indipendentemente dal background tecnico, favorisce decisioni più intelligenti e riduce i colli di bottiglia.
Entrambi sostengono l’idea che ogni membro dell’azienda debba disporre di un utilizzo chiaro e illimitato dei dati. Non dovrebbero esserci regole o ostacoli che impediscano alle persone di ottenere le informazioni di cui necessitano.
In passato, i reparti IT erano solitamente responsabili dei dati aziendali, agendo come veri e propri guardiani. Il reparto IT fornisce l’accesso ai dati ad altri team, come quello di business development, marketing e leadership. Senza questo recupero, non sarebbe possibile prendere decisioni ben informate.
Adottare le Migliori Pratiche per l’Accessibilità dei Dati
Per rendere i dati recuperabili e distribuirli efficacemente all’interno dell’organizzazione, le aziende possono implementare diverse migliori pratiche.
Per gestire correttamente i dati, è fondamentale disporre di un piano dettagliato. Il data manager dovrebbe essere incaricato di definire regole e procedure, garantendo così che le informazioni restino accurate e accessibili.
Questa strategia deve essere in linea con gli obiettivi e le finalità dell’azienda, tenendo conto delle esigenze specifiche dei vari dipartimenti.
La eliminazione dei data silos rappresenta un passaggio cruciale per promuovere l’accessibilità dei dati. I team o i dipartimenti generano dei data silos quando confinano le informazioni al loro interno, ostacolando il fluire dei dati in tutta l’azienda.
Incoraggiare la collaborazione interfunzionale e attuare piattaforme per la condivisione dei dati può contribuire ad eliminare i data silos e a promuovere una cultura basata sull’accessibilità dei dati.
Pur essendo fondamentale, l’accessibilità dei dati non deve compromettere la sicurezza degli stessi. Le organizzazioni devono trovare un giusto equilibrio tra il rendere le informazioni disponibili e il preservarne l’integrità.
I role-based access controls e le politiche di data governance possono aiutare a proteggere le informazioni sensibili, promuovendo al contempo l’accessibilità dei dati.
Favorire una forza lavoro alfabetizzata sui dati è un ulteriore aspetto chiave per sbloccare il potere dell’accessibilità delle informazioni. Fornire accesso ai dati è solo una parte della sfida: i lavoratori devono anche possedere le competenze e il know-how necessari per comprendere e utilizzare al meglio le informazioni.
Le aziende dovrebbero investire in programmi formativi che aiutino i dipendenti, a tutti i livelli, a sviluppare competenze in ambito dati. Questo include attività di training e l’assunzione di personale capace di operare efficacemente con i dati. Favorendo una forza lavoro alfabetizzata sui dati, le aziende possono massimizzare il valore delle informazioni accessibili.
Affrontare le Sfide dell’Accessibilità dei Dati
Pur offrendo numerosi vantaggi, l’accessibilità dei dati comporta diverse sfide che le organizzazioni devono superare per sfruttarne appieno il potenziale. Unificare i dati in un formato chiaro può risultare difficile, poiché questi spesso si presentano in tipologie e strutture differenti.
Per superare questo ostacolo, le aziende dovrebbero adottare formati standardizzati a livello di dati in tutta l’organizzazione, garantendo così che ogni dato sia utilizzabile e interoperabile.
Un’altra problematica riguarda la mancanza di accesso ai dati esistenti. Nonostante dispongano di vasti cataloghi informativi, molte organizzazioni faticano a renderli completamente disponibili.
Le organizzazioni devono dare priorità alla trasparenza per affrontare tale problematica, assicurandosi che i dipendenti possano accedere agli archivi dati, permettendo così di sfruttare appieno le risorse già presenti.
Una metadata insufficiente può, inoltre, ostacolare la capacità dei dipendenti di sfruttare i dati per ottenere intuizioni di valore. La metadata riveste un ruolo cruciale nel comprendere e utilizzare i dati in maniera efficace.
Per questo motivo, le organizzazioni dovrebbero dare priorità alla creazione e al mantenimento di una metadata completa, facilitando così la comprensione e l’utilizzo delle informazioni a disposizione dei lavoratori.
Strumenti e Tecnologie che Abilitano l’Accessibilità dei Dati
Le tecnologie moderne hanno trasformato il modo in cui le organizzazioni accedono e utilizzano i dati. I cataloghi dati creano librerie ricercabili di informazioni aziendali. Gli strumenti BI self-service permettono agli utenti non tecnici di analizzare autonomamente i dati. Le piattaforme di visualizzazione trasformano numeri complessi in grafici facilmente comprensibili.
Lo storage in the Cloud consente l’accesso remoto a file critici da qualsiasi località. Le API collegano sistemi differenti affinché condividano automaticamente le informazioni. Il single sign-on semplifica l’accesso sicuro a molteplici fonti dati.
La data virtualization offre viste unificate senza la necessità di processi di integrazione complicati. Le app mobili estendono l’accesso ai team sul campo e a chi lavora in remoto. Gli strumenti di natural language consentono agli utenti di interrogare i dati utilizzando un linguaggio di uso quotidiano.
La pulizia automatizzata mantiene l’accuratezza dei dati senza l’intervento manuale, mentre il machine learning personalizza l’accesso, dando priorità ai report più utilizzati e alle informazioni di maggiore rilevanza.
Conclusione
Nell’attuale scenario guidato dai dati, migliorare l’accessibilità delle informazioni è un elemento chiave per favorire l’agilità, l’innovazione e decisioni più efficaci. Quando i dipendenti di ogni dipartimento possono accedere in sicurezza ai dati di cui hanno bisogno, l’organizzazione prospera.
Sebbene il potenziamento dell’accesso presenti sfide – dai formati incoerenti a una metadata insufficiente – le aziende che investono nell’accessibilità dei dati ottengono un vantaggio competitivo a lungo termine.
Infine, sbloccare il valore delle informazioni richiede ben più che il semplice loro accumulo: occorre un approccio mirato a rendere i dati veramente accessibili in tutta l’azienda.
Il percorso verso una migliore accessibilità dei dati esige strategia, governance e una cultura della trasparenza, ma i benefici in termini di efficienza e intuizione ricompensano ampiamente tale investimento.
